Il contratto di rete è uno strumento innovativo di collaborazione tra imprese che – pur mantenendo la propria indipendenza, autonomia e specificità – possono realizzare progetti condivisi, incrementando così la loro capacità innovativa e la competitività sul mercato:
- collaborando a progetti complessi;
- scambiandosi informazioni o prestazioni;
- esercitando attività in comune sulla base di un programma di rete.
Il contratto di rete attualmente è lo strumento più moderno e versatile che l’ordinamento giuridico mette a disposizione delle imprese. E’ uno strumento specialistico particolarmente utile che consente alle imprese di aumentare la propria capacità di innovazione proteggendo i propri diritti di proprietà industriale e intellettuale.
Molti i vantaggi del contratto di rete per un’impresa che può:
- divenire un soggetto di dimensioni tali da poter affrontare meglio il mercato, anche estero
- ampliare l’offerta
- dividere i costi
- accedere a finanziamenti e contributi a fondo perduto
- godere di agevolazioni fiscali
- partecipare a gare per l’affidamento dei contratti pubblici
- impiegare il distacco del personale tra le imprese;
- assumere in regime di codatorialità il personale dipendente secondo le regole di ingaggio stabilite nel contratto di rete
Il contratto di rete è uno strumento efficace, tanto che è stato citato dalla Commissione Europea nella Comunicazione Riesame dello “Small Business Act” per l’Europa [COM(2011) 78 definitivo] come la best practice europea nel campo dell’innovazione. Innovazione e proprietà intellettuale sono infatti le due facce, economica e giuridica, di una stessa medaglia.