Il “MADE IN” è un argomento attuale seppur di difficile inquadramento poiché il contesto giuridico-normativo continua ad evolversi sia negli ambiti nazionali che internazionali. E’ probabilmente per tale ragione che viene spesso usato impropriamente in diversi contesti.
Il “MADE IN”, in via generale, si può sintetizzare come un’importante indicazione (che è ormai comunemente riportata sul prodotto e/o sulla confezione) per attribuire l’origine del bene al Paese indicato. Questo ha il duplice scopo di consentire all’azienda di contraddistinguere il proprio prodotto rispetto agli altri ed al consumatore di effettuare una distinzione tra le effettive origini delle diverse merci.
Nello specifico nel nostro Paese, sono numerosi i successi ottenuti recentemente dalle imprese attive nel MADE IN ITALY confermando l’importanza che oggi riveste per un’azienda una strategia di marketing e di vendita che si dirige verso la cura di tale aspetto. Oggi più che mai il MADE IN ITALY non deve esser visto come una mera imposizione normativa ma come la possibilità di comunicare al consumatore la validità del proprio prodotto sul mercato e l’opportunità di differenziarlo rispetto ai tanti prodotti in commercio non completamente italiani in tutte le singole componenti. Puntare sul MADE IN ITALY è la chiave di volta per accrescere la propria visibilità sul mercato ed ottenere una maggiore diffusione di fama e distribuzione del proprio prodotto con una conseguente fidelizzazione del cliente.