Un imprenditore può scegliere di proteggere il proprio marchio sul territorio italiano o anche all’estero, a seconda dell’ambito territoriale/commerciale di interesse.
Come registrare un marchio di impresa italiano
Il marchio depositato in Italia ha una durata di 10 anni dalla data di deposito e può essere rinnovato per ulteriori uguali periodi di tempo.
Prima di depositare un marchio è consigliabile effettuare una ricerca di anteriorità tra i marchi già depositati e/o registrati, al fine di verificare che non vi siano marchi anteriori identici o simili con i quali il marchio che si intende depositare potrebbe entrare in conflitto, in modo da evitare eventuali possibili controversie.
Un marchio può essere depositato in una o più classi di prodotti e o servizi, in base ad una Classifica Internazionale (la “Classifica di Nizza” giunta alla X edizione ed in costante aggiornamento) che contempla in tutto 34 classi di prodotti e 11 classi di servizi.
Una volta depositata, la domanda di marchio viene esaminata dall’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi che, se non riscontra impedimenti assoluti alla registrazione (ad es. tasse insufficienti o classificazione errata) pubblica la domanda nel Bollettino dei Marchi (di recente istituzione).
Entro 3 mesi dalla data di pubblicazione, terzi titolari di diritti anteriori (marchi depositati e o registrati) possono presentare opposizione alla registrazione del marchio (la procedura amministrativa dell’opposizione è entrata in vigore in Italia dal 1 maggio 2011). In assenza di opposizioni, il marchio viene registrato.
Come depositare e registrare un marchio all’estero
L’imprenditore che intenda tutelare il proprio marchio in Paesi diversi dall’Italia potrà avvalersi di due importanti Convenzioni Internazionali, quella del marchio Comunitario e quella del marchio Internazionale.
Per i Paesi non aderenti a tali Convezioni, sarà necessario depositare una domanda di marchio nazionale direttamente presso gli Uffici Marchi locali.
Lo Studio Ferrario offre la propria assistenza per il deposito di marchi Italiani, Comunitari (presso l’EUIPO di Alicante) e Internazionali (presso l’OMPI di Ginevra) in qualità di mandatari accreditati, nonché presso gli Uffici Nazionali dei Paesi interessati tramite la nostra rete di validi e qualificati professionisti locali.
Come registrare un marchio nell’Unione Europea
Il marchio dell’Unione Europea (MUE) consente con un’unica domanda di chiedere e ottenere la tutela del marchio in tutti i Paesi che attualmente aderiscono alla UE.
Una volta depositata, la domanda di marchio dell’Unione Europea viene esaminata dall’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO, ex UAMI) e, in assenza di impedimenti assoluti alla registrazione, è pubblicata nel Bollettino EUIPO.
Come per il marchio Italiano, anche per il marchio dell’Unione Europea è prevista la possibilità che, entro tre mesi dalla pubblicazione della domanda, soggetti terzi – titolari di diritti anteriori – presentino opposizione alla registrazione.
Qualora tale opposizione non venga superata, la domanda viene rifiutata per tutti i Paesi con la possibilità di trasformare la domanda MUE in singole domande di marchio nazionali nei paesi di interesse.
In assenza di opposizioni (o qualora un’opposizione venga superata) la domanda di marchio verrà ammessa alla registrazione e l’EUIPO emetterà il relativo Certificato.
Come registrare un marchio internazionale
A differenza del marchio dell’Unione Europea caratterizzato dal principio di unitarietà, il marchio Internazionale può essere invece definito come un “fascio di marchi nazionali” poiché in ciascuno dei Paesi designati all’atto del deposito, la domanda segue un percorso autonomo ed eventuali impedimenti che si verifichino in un singolo Paese non pregiudicano le sorti del marchio per i Paesi rimanenti.
Il primo passo per definire il deposito di un marchio Internazionale è scegliere i Paesi di effettivo interesse commerciale che saranno oggetto di designazione.
Entro 12-18 mesi dalla pubblicazione della registrazione del marchio sui bollettini ufficiali dell’OMPI, le singole Amministrazioni di ciascun Paese designato hanno facoltà di emettere notifiche di rifiuto provvisorio della protezione del marchio limitatamente al proprio territorio, generalmente basate sia su esame ex-officio che su opposizione da parte di terzi interessati.
Agli avvisi di rifiuto si replica entro termini prescritti , eleggendo obbligatoriamente un mandatario locale, al fine di superare le obiezioni sollevate dai vari esaminatori o le argomentazioni di opposizione. Il rifiuto della protezione in uno o più Paesi non pregiudica, tuttavia, la validità dei marchio negli ulteriori territori ove non sono stati emessi rifiuti.
Lo studio è a completa disposizione per fornire ulteriori dettagli sulla procedura di registrazione dei marchi in Italia, UE e all’estero e il supporto tecnico-legale per la migliore tutela del tuo brand.
Per approfondimenti e/o chiarimenti su come registrare un marchio internazionale è possibile contattare lo Studio per fissare un appuntamento.