Forse non tutti sanno che moltissimi oggetti di uso ormai quotidiano sono frutto di invenzioni di donne, ingegnose quanto coraggiose, che hanno faticato non poco ad emergere in un mondo tutto al maschile.
Un caso esemplare riguarda il sacchetto di carta. Nel 1860, la signora Margaret Knight, che lavorava presso uno stabilimento di produzione di carta, inventò una macchina in grado di produrre automaticamente sacchetti di carta con fondo piatto. Inizialmente non riuscì a ricevere il denaro necessario per registrare il suo brevetto, poiché un certo signor Charles Annan, accortosi della grande innovazione, depositò il brevetto a proprio nome. La signora Knight si rivolse allora al tribunale, ove la difesa del convenuto usò come argomento quello secondo cui una donna non avrebbe mai potuto progettare una tale invenzione stupefacente! Tuttavia la signora, senza perdersi d’animo, riuscì a replicare mostrando disegni e altri elementi di prova grazie ai quali vinse. Così, dopo aver ottenuto i fondi necessari, non solo ottenne il suo brevetto, ma in seguito ne depositò altri 100.
Altri esempi riguardano il tergicristallo, inventato nel 1903 dalla statunitense Mary Anderson che brevettò un sistema in grado di pulire i vetri dell’automobile automaticamente. Prima di allora la pulizia del parabrezza in caso di pioggia o neve richiedeva ancora che l’autista uscisse dall’auto e provvedesse da sé.
Ed ancora la casa solare, progetto presentato nel 1950 da Maria Telkes, ricercatrice, ed Eleanor Raymond, architetto, che idearono una casa completamente riscaldata dal sole, ma anche la pattumiera a pedale ed il frullatore elettrico, inventati da Lillian Gilbreth, madre di 12 figli, rimasta vedova dopo la morte improvvisa del marito ed evidentemente costretta a concentrarsi sulla produttività dei lavori domestici riducendone quanto più possibile i tempi.
Anche la guida criptata dei siluri, che poi rappresenta il principio alla base della telefonia mobile, si deve all’idea di una donna durante la seconda Guerra Mondiale: l’attrice Hedy Lamarr, con il musicista George Antheil, inventò un sistema chiamato “Secret communication system” in grado di guidare via radio i siluri, evitando che i segnali venissero intercettati dai nemici.
A queste ed a molte altre donne inventrici, sarà dedicata la prossima Giornata mondiale della Proprietà Intellettuale che l’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (OMPI) ha fissato nel giorno 26 aprile, a partire dal 2000, al fine di promuovere condizioni favorevoli alla fioritura della creatività e della capacità di innovazione in tutto il mondo. Sarà infatti il ruolo delle donne nelle attività innovative e creative il tema dell’edizione 2018 della Giornata mondiale della Proprietà Intellettuale, il prossimo 26 aprile.