
La Legge di Stabilità per il 2015 ha introdotto un nuovo regime di tassazione agevolata a favore dei contribuenti italiani assoggettati a reddito di impresa che pongano in essere attività di ricerca e sviluppo connesse ad opere dell’ingegno, quali: brevetti industriali, marchi, disegni e modelli, know-how, processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili (c.d. intangible asset).
A seguito della sua introduzione, sono stati forniti – da soggetti pubblici quanto da analisti esperti del settore – numerosi chiarimenti sui diversi aspetti del c.d. “patent box”, una misura senza dubbio ancora perfettibile, ma dall’enorme potenziale per imprese ed imprenditori.
Finalmente i beni immateriali vengono analizzati e valorizzati! Il patent box è uno strumento formidabile per determinare con esattezza il reddito che ciascun bene immateriale è in grado di generare per l’impresa, e per individuare la parte di quel medesimo reddito che non concorrerà a formare la base imponibile per la tassazione.
In base a questo strumento, i soggetti che hanno fatto e/o faranno richiesta del regime opzionale potranno beneficiare, a regime dal terzo anno, dell’esclusione dal reddito imponibile del 50% dell’utile derivante dall’impiego di taluni beni immateriali dell’impresa. Per i due precedenti periodi d’imposta, la detassazione prevista sarà pari rispettivamente al 30% e al 40%.
Il nostro Studio, in collaborazione con esperti commercialisti, è in grado di fornire l’assistenza necessaria ad impostare un adeguato sistema di controllo delle dinamiche degli intangibili, e di verificare la sussistenza dei presupposti di legge per il godimento dell’agevolazione. Contattateci!