L’Italia è ufficialmente il 26° membro della cooperazione rafforzata per l’istituzione di una tutela brevettuale
unitaria. Nella G.U.U.E datata 1° ottobre 2015, n. L 256, è stata pubblicata la Decisione (UE) 2015/1753 della Commissione Europea del 30 settembre 2015 con la quale si conferma la partecipazione dell’Italia al brevetto europeo unitario.
Grazie al brevetto unitario, il divario tra il costo della protezione brevettuale in Europa rispetto agli Stati Uniti, al Giappone e ad altri paesi non comunitari sarà ridotto. A tal riguardo il Presidente E.P.O. (European Patent Office) Battistelli ha dichiarato che per le aziende italiane, in particolare per le PMI, il brevetto europeo unitario significherà risparmio di costi e di tempo nell’ordine di grandezza dell’80%.
Dunque le imprese europee che opteranno per un brevetto unitario potranno direttamente ottenere protezione in tutti i paesi partecipanti per le loro invenzioni, con risparmio di tempo e di denaro.
L’obiettivo attuale? Quello di fare entrare in vigore il pacchetto del brevetto europeo unitario entro la fine del 2016.
