Una lunga battaglia legale, che ha visto contrapposti la FIFA, l’organo che governa il calcio mondiale, ed un inventore brasiliano, il Sig. Heine Allemagne, è stata recentemente risolta da un tribunale di Rio de Janeiro, che ha riconosciuto a quest’ultimo i diritti scaturenti dalla Proprietà Intellettuale del brevetto dello spray usato ormai comunemente nel calcio mondiale per segnalare la distanza alla quale deve posizionarsi la barriera durante i calci di punizione.
Secondo la ricostruzione dell’inventore, il tutto ebbe inizio con i Mondiali di calcio del 2014 in Brasile, quando Allemagne offrì gratuitamente alla FIFA 300 bombolette da usare ai Mondiali, ritenendo che stesse per concludersi un contratto di cessione del proprio brevetto alla FIFA, che sembrava volesse comprarne i diritti. La FIFA utilizzò con successo il nuovo strumento che ebbe subito una estesa diffusione, ma il contratto di cessione del brevetto non si concluse, mentre altre compagnie nel mondo, coinvolte proprio dalla FIFA, iniziarono a produrre ed utilizzare, senza il consenso dell’inventore, lo spray in questione.
Il lungo contenzioso che ne derivò è stato appunto definito nei giorni scorsi, attraverso la recente decisione del giudice brasiliano che, riconoscendo la validità e l’esistenza del brevetto di Allemagne, ha di fatto condannato la FIFA ad un risarcimento miliardario.
Ancora un esempio, dunque, conferma come proteggere la propria invenzione attraverso una corretta procedura di brevettazione si riveli sempre la scelta migliore per la più ampia tutela dei propri diritti, persino di fronte ad un gigante come la FIFA.