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LIBERO SCAMBIO E LIBERA IMITAZIONE?

29 Gennaio 2018

Giappone ed Europa hanno appena annunciato in una dichiarazione congiunta la finalizzazione del negoziato per un accordo di libero scambio, il Free Trade Agreement (FTA), che sarà firmato ufficialmente entro la prossima estate ed entrerà in vigore agli inizi del 2019.

L’accordo, che prevede l’abolizione di numerosi dazi doganali tra Giappone ed UE, è stato ritenuto di estrema importanza e foriero di significativi benefici  per le economie di entrambe le parti contraenti ed anche, per quel che ci riguarda, per l’export dei prodotti europei  e quindi italiani in Giappone.

Ma, c’è un ma ed a farne le spese potrebbero essere ancora una volta le aziende italiane, poiché, tra i numerosi prodotti per i quali è previsto l’azzeramento graduale dei dazi doganali, sono contemplati anche i nostri formaggi ed, in particolare, i formaggi italiani di qualità, famosi in tutto il mondo e molto apprezzati anche nel paese del Sol Levante.

Infatti, per quanto riguarda i formaggi con nome composto (come le nostre più famose Dop, quali il Grana Padano, il Pecorino Toscano o Romano o il Provolone Valpadana), le relative denominazioni saranno protette nel mercato nipponico soltanto nel loro insieme ma non nelle singole parti che le compongono.  Ciò significa che in Giappone potranno vendersi formaggi chiamati “Grana”, “Romano Cheese” o “Cheese Padano” prodotti fuori dall’Italia e senza il rispetto delle norme a garanzia della qualità delle nostre Dop, senza che ciò determini più alcuna conseguenza sul piano legale.

Si aprirà così la strada a prodotti provenienti da tutto il mondo che potranno fregiarsi del marchio “Parmesan” o “Romano Cheese” in Giappone sfruttando la somiglianza dei noti marchi italiani senza che i loro titolari possano attivarsi per richiederne la protezione. Le conseguenze sono facilmente immaginabili.

Poiché l’accordo, firmato dalla Commissione, deve essere ancora ratificato dal Parlamento Europeo, c’è da augurarsi che in sede di ratifica si provveda a ridefinire la tutela delle Dop italiane. Altrimenti le denominazioni di origine del nostro Paese  saranno costrette a confrontarsi con un esercito di imitazioni, spesso spudorate, e molto più economiche, provenienti da tutto il mondo.

NUOVE AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI

28 Dicembre 2017

Ancora una volta il Ministero dello Sviluppo Economico e l’Unioncamere si schierano a favore delle imprese di micro, piccola e media dimensione nella tutela dei marchi all’estero, attraverso alcune misure agevolative che mirano a sostenerne la capacità innovativa e competitiva.

È stato infatti bandito il “MARCHI+3” programma in favore del quale è destinato un finanziamento complessivo di € 3.825.000,00 per promuovere e sostenere la registrazione di marchi nell’Unione Europea presso l’EUIPO (Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale) e di marchi Internazionali presso l’OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale) attraverso l’acquisto di servizi specialistici.

Le domande di agevolazione potranno essere presentate a partire dalle ore 09:00 del 7 marzo 2018 e sino all’esaurimento delle risorse disponibili, compilando un apposito form on line, scaricabile al seguente link

http://www.marchipiu3.it/P42A0C12S1/Form-Online-Bando.htm

Lo Studio Ferrario, come sempre, è pronto a fornire ai propri Clienti la più ampia assistenza anche per tutte le tipologie di operazioni (e relative spese) previste dal bando in parola, quali progettazione del marchio, assistenza per il deposito, ricerche di anteriorità, assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni/rilievi seguenti al deposito della domanda di registrazione, pagamento delle tasse di deposito presso gli uffici competenti e molte altre ancora.

IL BREVETTO CHE SCONFISSE LA FIFA

19 Dicembre 2017

Una lunga battaglia legale, che ha visto contrapposti la FIFA, l’organo che governa il calcio mondiale, ed un inventore brasiliano, il Sig. Heine Allemagne, è stata recentemente risolta da un tribunale di Rio de Janeiro, che ha riconosciuto a quest’ultimo i diritti scaturenti dalla Proprietà Intellettuale del brevetto dello spray usato ormai comunemente nel calcio mondiale per segnalare la distanza alla quale deve posizionarsi la barriera durante i calci di punizione.

Secondo la ricostruzione dell’inventore, il tutto ebbe inizio con i Mondiali di calcio del 2014 in Brasile, quando Allemagne offrì gratuitamente alla FIFA 300 bombolette da usare ai Mondiali, ritenendo che stesse per concludersi un contratto di cessione del proprio brevetto alla FIFA, che sembrava volesse comprarne i diritti. La FIFA utilizzò con successo il nuovo strumento che ebbe subito una estesa diffusione, ma il contratto di cessione del brevetto non si concluse, mentre altre compagnie nel mondo, coinvolte proprio dalla FIFA, iniziarono a produrre ed utilizzare, senza il consenso dell’inventore, lo spray in questione.

Il lungo contenzioso che ne derivò è stato appunto definito nei giorni scorsi, attraverso la recente decisione del giudice brasiliano che, riconoscendo la validità e l’esistenza del brevetto di Allemagne, ha di fatto condannato la FIFA ad un risarcimento miliardario.

Ancora un esempio, dunque, conferma come proteggere la propria invenzione attraverso una corretta procedura di brevettazione si riveli sempre la scelta migliore per la più ampia tutela dei propri diritti, persino di fronte ad un gigante come la FIFA.

UNA RECENTE VITTORIA PER I BENI CULTURALI NAZIONALI

29 Novembre 2017

Per la prima volta nel nostro Paese è stata riconosciuta e garantita la tutela, su tutto il territorio italiano ed europeo, di un bene culturale e della sua stessa immagine, nel caso di specie del celebre David di Michelangelo, grazie ad una recentissima ordinanza emanata dal Tribunale di Firenze (ord. 26/10/2017) che ne ha stabilito il divieto di utilizzo a fini commerciali.

Il Codice dei beni culturali, infatti, riserva all’autorità che ha in consegna il bene culturale la facoltà di consentirne la riproduzione, previa richiesta di concessione e pagamento del canone stabilito dall’autorità stessa.

Ebbene l’ordinanza in questione, definita ‘ordinanza ‘antibagarini’, ha sancito un precedente molto importante, accogliendo la domanda dell’Avvocatura dello Stato contro le attività di una società che, proprio fuori dalla Galleria dell’Accademia di Firenze, ‘casa’ appunto del David di Michelangelo, vendeva biglietti a prezzo maggiorato utilizzando la fotografia del David su volantini e biglietti, oltre che sul proprio sito web.

In base alla pronuncia del Tribunale di Firenze, l’immagine del David non può dunque essere sfruttata a fini commerciali senza permesso della Galleria dell’Accademia e senza il pagamento dei relativi diritti. Al momento la decisione si applica soltanto al caso di specie, dunque alla società chiamata in causa dall’Accademia e per l’uso improprio dell’immagine del David che la stessa ne aveva compiuto.

Ma è ragionevole immaginare che alle stesse conclusioni possa giungersi anche non soltanto per altri oggetti di souvenir che illecitamente ritraggano il David stesso, bensì addirittura per tutti gli altri usi illeciti dei numerosissimi beni culturali nazionali di cui il nostro Paese è ricco.

Attendiamo allora fiduciosi gli sviluppi di tale decisione, auspicando il riconoscimento sempre più forte della tutela dei nostri tesori da ogni fenomeno di indebito sfruttamento.

AL VIA LA SECONDA EDIZIONE DEI PREMI DESIGNEUROPA

23 Novembre 2017

Il 15 novembre, con l’apertura della fase di presentazione delle candidature e delle nomine, hanno preso il via i premi DesignEuropa, giunti alla loro seconda edizione, nati ed organizzati dall’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) per celebrare l’eccellenza del design in Europa.

Come noto, disegni e modelli sono un motore fondamentale dell’innovazione e della crescita. Secondo alcuni studi, le industrie ad alta intensità di disegni e modelli generano il 12 % di tutti i posti di lavoro nell’UE e quasi il 13% del suo PIL.

Il DMC registrato presso l’EUIPO è dunque uno strumento molto efficace non solo dal punto di vista della tutela dei diritti, ma anche in termini d sviluppo economico, tanto che migliaia di imprese e persone fisiche di tutto il mondo hanno scelto di proteggere in questo modo i rispettivi disegni e modelli nell’UE. Infatti, dalla creazione del DMC nel 2003 ad oggi l’EUIPO ha ricevuto quasi un milione di disegni e modelli.

Con i premi DesignEuropa l’EUIPO intende dunque offrire un riconoscimento ulteriore e prestigioso a designer ed imprese che abbiano introdotto sul mercato i loro disegni o modelli con la tutela del disegno o modello comunitario registrato (DMC).

Le candidature possono essere presentate sino al 15 maggio 2018 e le tipologie dei premi sono molteplici: il premio all’industria, il premio alle imprese piccole ed emergenti, il premio alla carriera.

I premi sono assegnati ogni due anni. La cerimonia della prossima edizione si terrà a Varsavia nel novembre 2018.

Informazioni complete su come candidarsi, categorie, regolamento del concorso e giuria, sono disponibili sul sito del concorso DesignEuropa https://euipo.europa.eu/ohimportal/it/dea-home

Una ragione in più per proteggere disegni e modelli nell’Unione Europea.

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